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Quello che stai per leggere è un contributo urbex , e cioè di esplorazione urbana, pertanto al suo interno non troverai informazioni riguardanti il luogo in cui le immagini sono state realizzate. Questo per evitare possibili contaminazioni del sito da parte di vandali, avventori della domenica e simili. Se riconosci il luogo ritratto nelle foto per favore evita di palesarlo nei commenti o sui tuoi profili social.

Gli esploratori urbani te ne saranno grati.


Grazie alla segnalazione di un amico ci rechiamo in questa chiesa abbandonata.

Già dalla mappa notiamo che la chiesa è attigua ad un piccolo cimitero ma con accesso privato.

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L’ingresso è semplice, la porta è solo accostata, dentro troviamo alcune bare abbandonate, un piccolo altare con un affresco (forse ottocentesco) raffigurante una pietà e due statue di santi senza teste, mezze distrutte. I diffusi segni di crolli all’interno della struttura lasciano intendere che prima dell’abbandono la chiesa era molto più arredata: troviamo per terra resti di statue e l’altare coperto di calcinacci.

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Dalla navata centrale è possibile accedere alla scala che conduce al piano superiore, ma l’ingresso non accessibile da quel punto, quindi decidiamo di passare dal cimitero per vedere esista una seconda via.

Da lì la porta è aperta, all’interno ci imbattiamo in una fila di bare vuote accatastate, una in particolare mi colpisce per l’intarsio del legno nel quale è possibile distinguere un’ultima cena.

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Proseguendo troviamo le scale per il piano di sopra, nel quale troviamo solo stanze vuote, un camino e diversi oggetti abbandonati, verosimilmente appartenenti al custode del sito che abitò l’appartamento.

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Mi occupo di urbex ed esplorazione urbana. Mi sposto settimanalmente alla ricerca di luoghi misteriosi, abbandonati e sconosciuti per immortalarli nei miei scatti. Segui il mio lavoro su www.facebook.com/Valerio-f-urbex .